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  • Da: Assostampa FVG
  • febbraio 11, 2010

CENTO TESTATE A RISCHIO, FRA CUI IL PRIMORSKI

Scontro totale, nessuna possibilità di dialogo sui temi dell’editoria e una giornata di sciopero se non dovesse passare l’emendamento bipartisan al ‘milleproroghe’, che consente di ristabilire il carattere di diritto soggettivo ai contributi diretti all’editoria, garantendo al contempo una riduzione dei relativi oneri dello Stato: è l’ultimatum lanciato dalla Fnsi, dai cdr delle testate no profit, di partito e cooperative, in una conferenza stampa al Senato che ha riunito attorno allo stesso tavolo i promotori di una battaglia in favore delle testate colpite dalla norma della Finanziaria sul tetto ai fondi per l’editoria.
Vincenzo Vita (Pd), Alessio Butti (Pdl), Luigi Lusi (Pd), Roberto Mura (Lega), Roberto Natale (Fnsi), Lelio Grassucci (Mediacoop), Enzo Raisi, amministratore del ‘Secolo’, insieme, hanno chiesto che sia affrontata e risolta una questione decisiva per il pluralismo e la democrazia: senza il diritto soggettivo è forte il rischio di chiusura di oltre un centinaio di testate con la conseguente cancellazione di 4000 posti di lavoro. Aspre le critiche al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti per quanto affermato stamane a RaiNews24.
”Devo dare conto – ha detto Natale – dell’allarme e della rabbia di questo momento pari forse soltanto al senso delle istituzioni con cui ci siamo impegnati in questi mesi”.
Il presidente della Federazione ha quindi letto il testo delle dichiarazioni di Bonaiuti definendole ”improvvide”: ”Noi abbiamo sempre difeso le sue prerogative ma il sottosegretario non può non sapere che andando avanti così queste testate sono destinate a chiudere”.
Fra i giornali a rischio c’è anche il Primorski Dnevnik, quotidiano triestino in lingua slovena.