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  • Da: Assostampa FVG
  • ottobre 22, 2014

CRISI GAZZETTINO, ACCORDO RAGGIUNTO

L’accordo sullo stato di crisi del Gazzettino è stato raggiunto dopo due mesi di trattative. Il testo, che verrà trasmesso al Ministero del Lavoro, prevede l’uscita su base volontaria di 27 giornalisti ex articolo 1 e di un giornalista ex art. 2 ai sensi della Legge 416/81 e l’assunzione di 11 giornalisti nell’arco di vigenza dello stato di crisi nel biennio 2 gennaio 2015 - 2 gennaio 2017. L’accordo raggiunto fra azienda, Comitato di Redazione, Sindacato giornalisti del Veneto e Assostampa del Friuli Venezia Giulia è stato approvato dall’assemblea dei giornalisti con due sole astensioni. Il 20 ottobre è stato perfezionato in sede nazionale e sottoscritto anche da Fnsi e Fieg.

Gli interventi di riorganizzazione prevedono la conversione on line della redazione di Bassano del Grappa, l’accorpamento dell’edizione di Udine con quella di Pordenone nell’ottica di una nuova edizione regionale, un programma di smaltimento delle ferie arretrate e di applicazione della cassa integrazione da articolarsi su 18 mesi e un piano di investimenti finalizzato al cambiamento del sistema editoriale.

Un sacrificio necessario, a fronte di un bilancio d’esercizio gravato da un pesante passivo, che i giornalisti – tanto quelli che escono quanto quelli che restano – hanno accettato di sostenere per cercare di dare un futuro alla più grande realtà editoriale con sede in Veneto.

Resta la preoccupazione per l’assenza di strategia imprenditoriale della proprietà Caltagirone che finora si è sempre e solo concentrata sul taglio dei costi senza mostrare di impegnarsi per il rilancio del giornale che, va ricordato, è ancora stampato in bianco e nero e proposto in edicola con un formato che il corpo redazionale da anni denuncia essere oltremodo penalizzante e fuori mercato, tale da pregiudicare i margini di un recupero possibile anche nell’attuale contesto di indubbia crisi del settore.

Cdr del Gazzettino

Sindacato giornalisti Veneto

Assostampa Fvg