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  • Da: Assostampa FVG
  • aprile 22, 2021

DIFFAMAZIONE, LORUSSO: «BENE IL PRESIDENTE DELLA CONSULTA. DAL GOVERNO NESSUN SEGNALE PER IL SETTORE»

«La sollecitazione che il presidente della Corte Costituzionale, Giancarlo Coraggio, ha rivolto al parlamento affinché sia rispettato il termine per l’approvazione di una norma abrogativa del carcere per i giornalisti è un forte richiamo alla responsabilità».

Lo afferma, in una nota, Raffaele Lorusso, segretario generale della Federazione nazionale della Stampa italiana. «Purtroppo, ad oggi, sono tanti i provvedimenti che riguardano la professione giornalistica che giacciono in parlamento e sui quali non si registra alcun passo in avanti. Oltre alla cancellazione della pena detentiva, incompatibile con la Costituzione e la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, è bloccata la proposta di legge di contrasto alle querele bavaglio e alle liti temerarie. A parole tutti riconoscono il ruolo fondamentale dell’informazione. Nei fatti, governo e parlamento, e i lavori preparatori del Recovery Plan lo dimostrano, hanno cancellato l’informazione e il settore dell’editoria dall’elenco delle priorità», aggiunge Lorusso.

«A parte dichiarazioni generiche – conclude il segretario Fnsi – non si intravede alcuna volontà di mettere in cantiere provvedimenti per riforme strutturali e per sostenere concretamente il settore nella delicata fase di transizione al digitale. Non si registra, inoltre, alcun segnale sul fronte della difesa del mercato del lavoro e della salvaguardia dei livelli occupazionali, sempre più in caduta libera anche a causa di politiche pubbliche che favoriscono la precarietà. Serve un cambio di passo che vada oltre le parole e le buone intenzioni».