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  • Da: Assostampa FVG
  • gennaio 13, 2021

DIRETTORE UNICO PER PICCOLO (CHE PROTESTA) E MESSAGGERO VENETO

L’assemblea dei redattori del Piccolo, riunitasi nella serata di ieri, dichiara la propria contrarietà all’operazione comunicata nel pomeriggio dall’azienda al Comitato di redazione che prevede, con effetto immediato da oggi, un cambio radicale dei vertici del quotidiano. L’attuale direttore del Messaggero Veneto di Udine e Pordenone Omar Monestier sarà anche direttore del Piccolo di Trieste, Gorizia e Monfalcone, concentrando nel proprio ruolo le direzioni dei due principali quotidiani del Friuli Venezia Giulia. Un fatto senza precedenti, che secondo l’assemblea dei redattori del Piccolo mina l’autonomia del quotidiano di Trieste, Gorizia e Monfalcone proprio nell’anno in cui ricorrono i 140 anni dalla nascita del giornale stesso. La Venezia Giulia e il Friuli sono due realtà territoriali dalle tradizioni e dai riferimenti culturali estremamente differenti, riconosciuti e sanciti anche dalla specialità di questa Regione, non facilmente omologabili sula scia di quanto già avvenuto nel vicino Veneto, dove l’accorpamento delle direzioni dei quotidiani locali è già stato sperimentato e portato a regime. L’assemblea dei redattori del Piccolo non ritiene altresì sufficiente la decisione comunicata sempre ieri dall’azienda di nominare come condirettore la collega triestina Roberta Giani e si dichiara sconcertata dalle modalità con le quali, da un giorno all’altro, il direttore uscente Enrico Grazioli è stato destinato ad altri incarichi all’interno del gruppo e il vicedirettore Alberto Bollis è stato sollevato dall’incarico. E’ diffusa in questa redazione l’idea che oggi, dopo 140 anni, si sia conclusa una storia: quella di un Piccolo totalmente indipendente, come volle il suo fondatore Teodoro Mayer.

L’assemblea dei redattori del Piccolo è dunque in stato di agitazione e ha immediatamente affidato al Comitato di redazione un pacchetto di cinque giorni di sciopero e si riaggiornerà per assumere le decisioni del caso subito dopo l’incontro di insediamento del nuovo direttore e del nuovo condirettore.

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L’assemblea dei redattori del Piccolo, riunitasi nella giornata odierna al termine del discorso di insediamento del nuovo direttore Omar Monestier, esprime il proprio gradimento all’unanimità dei presenti al progetto giornalistico illustrato ai redattori dallo stesso direttore Monestier e anche all’intervento pronunciato in assemblea dal nuovo condirettore Roberta Giani. A entrambi la redazione augura buon lavoro.

Al tempo stesso l’assemblea dei redattori del Piccolo proclama uno sciopero immediato di una giornata per esprimere la propria contrarietà al metodo utilizzato dall’editore per i cambi alla guida del giornale, con un preavviso di meno di 24 ore rispetto all’effettiva entrata in vigore del nuovo assetto, modificato in maniera radicale anche da un punto di vista storico-culturale, che prevede una direzione unica regionale tra il Piccolo e il Messaggero Veneto, di cui Omar Monestier è già direttore. L’assemblea dei redattori confida che il direttore sappia garantire, come annunciato ai colleghi stamani nel discorso di insediamento, la totale indipendenza del Piccolo.

Domani, giovedì 14 gennaio, il giornale non sarà in edicola. Gli aggiornamenti del sito e della parte digitale sono sospesi dalle 14.30 di oggi, mercoledì 13 gennaio, fino a domattina alle 8.