0 Liked
  • Da: Assostampa FVG
  • giugno 23, 2011

EMERGENZA DEMOCRATICA PER L’INFORMAZIONE

Il Consiglio Nazionale della Fnsi, riunitosi a Roma, approva la relazione del segretario generale Franco Siddi e ne condivide i contenuti e le analisi sull’attuale mercato del lavoro e sulla tenuta degli istituti di categoria, facendo proprie le preoccupazioni sul futuro e sui livelli occupazionali della professione. Il Cn, preso atto del negoziato in corso con la Fieg per il rinnovo del biennio economico del Cnlg, dà mandato alla Giunta di chiudere la trattativa raggiungendo obiettivi sostenibili per la tenuta dell’intero sistema della categoria, tali comunque da riconoscere i sacrifici e la professionalità del lavoro giornalistico.
Contestualmente, in un quadro più generale di tutela degli istituti, il Cn dà mandato affinché vengano varate le misure più appropriate finalizzate alla messa in sicurezza del sistema autonomo delle pensioni, favorendo al contempo il rafforzamento del welfare di categoria. Restano al centro dell’attenzione del Cn, e dunque della Giunta e della Segreteria, che si impegnerà – nel pieno rispetto del mandato congressuale di Bergamo – per raggiungere gli obiettivi prefissati, i problemi di una stabile ripresa dell’occupazione, con l’impegno di avviare tutte le iniziative utili per la trasformazione del lavoro precario (contratti a tempo determinato, cococo e lavoro autonomo) in forme contrattuali che diano solidità al futuro dei singoli e dell’intera categoria.
Il Consiglio Nazionale denuncia inoltre come la vicenda P4-Bisignani rappresenti una vera emergenza democratica il cui epicentro è il mondo dell’informazione. Dalle vicende che hanno interessato la Rai alla compravendita di testate e spazi pubblicitari, il grande burattinaio tentava di manovrare nell’ombra con lo scopo di favorire imprenditori e politici amici. Trame che puntavano al controllo del sistema dei media per attuare il quale si volevano colpire in particolare quei giornalisti che non si arrendevano al pensiero unico e mettevano davanti a tutto l’interesse del cittadino a essere informato.
Da Michele Santoro a Lirio Abbate (al quale qualcuno avrebbe dovuto “accorciare i pezzi”, come si legge in una intercettazione), a Milena Gabanelli e tanti altri. Di fronte a questo, il Consiglio Nazionale impegna la Fnsi a proseguire l’iniziativa di tutela e mobilitazione convocando intorno a un tavolo i soggetti disponibili, a cominciare da quanti hanno dato vita alla grande manifestazione del 3 ottobre 2009 a difesa della libertà di informazione e del diritto dei cittadini a essere correttamente informati. Occorre impedire, anche attraverso strumenti legislativi, che servizi segreti deviati e logge massoniche segrete inquinino l’informazione di questo Paese; è arrivato il momento di voltare definitivamente pagina. A questo scopo si ipotizzano iniziative straordinarie, anche con la convocazione del Consiglio Nazionale, aperte alle forze sane politiche, sociali e culturali, dai partiti alle associazioni e ai movimenti, per discutere e attuare tutti i progetti possibili a tutela di un valore fondante della democrazia.