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  • Da: Assostampa FVG
  • ottobre 07, 2006

Fnsi: “La nostra risposta alla Fieg”

ROMA La Federazione della Stampa ringrazia le giornaliste e i giornalisti italiani per la convinta partecipazione agli scioperi indetti per rivendicare un tavolo di negoziato per la trattativa contrattuale e l’avvio della riforma previdenziale dell’Inpgi.
I giornalisti dei quotidiani, dei periodici, delle agenzie di stampa, degli uffici stampa hanno aderito massicciamente agli scioperi che si sono svolti giovedì e ieri in tutta Italia. Oggi prosegue l’astensione dal lavoro delle colleghe e dei colleghi delle televisioni e delle radio nazionali, pubbliche e private, uno sciopero cominciato ieri e che sta registrando anch’esso percentuali altissime di adesioni.
Alcune testate della carta stampata sono state presenti nelle edicole, in forma però incompleta e con contenuti informativi poveri e dequalificati, anche perché la grande maggioranza dei colleghi di queste testate ha aderito allo sciopero. Dura è stata la reazione di molte redazioni ai tentativi delle aziende di vanificare l’esito dello sciopero attraverso un aumento della foliazione e dei carichi pubblicitari dei numeri immediatamente precedenti o successivi allo sciopero stesso. In taluni importanti casi le redazioni hanno deciso di prolungare e di aumentare le giornate di sciopero.
Centinaia di giornalisti hanno protestato a Bologna con una manifestazione che si è svolta davanti all’ingresso della sede centrale del Gruppo Poligrafici Editoriale di Andrea Riffeser, che continua ad attuare iniziative antisindacali e veri e propri ricatti nei confronti di contratti a termine e precari per fare uscire i suoi giornali in occasione degli scioperi.
Chi nella Federazione degli Editori riteneva che i giornalisti fossero indeboliti, rinunciatari e divisi si è sbagliato di grosso. Non vi è quindi alcuna ragione perché gli editori respingano ancora la volontà di trattativa del Sindacato dei giornalisti e l’invito al dialogo dello stesso ministro del lavoro Cesare Damiano.
Nei prossimi giorni gli organismi della Federazione della Stampa decideranno le nuove forme di mobilitazione e di lotta che prevedono altre otto giornate di sciopero entro la fine dell’anno. Martedì 24 e mercoledì 25 si svolgeranno la terza e la quarta giornata di sciopero delle colleghe e dei colleghi dell’emittenza radiotelevisiva nazionale pubblica e privata.