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  • Da: Assostampa FVG
  • giugno 18, 2005

Fnsi: sciopero riuscito

ROMA «La Segreteria della Federazione
Nazionale della Stampa esprime grande soddisfazione per la
massiccia partecipazione alla prima giornata di sciopero dei giornalisti italiani dei quotidiani, delle agenzie di stampa, dei periodici, dell’on line e degli altri nuovi mezzi di comunicazione, della free press, e delle colleghe e dei colleghi degli uffici stampa pubblici e privati.
Allo sciopero -prosedue la nota della Fnsi- hanno partecipato per la prima volta migliaia di giornalisti freelance, precari, con rapporti di lavoro instabile che hanno deciso di fermare la propria attività nonostante i rischi per il lavoro. Secondo quanto risulta alla Federazione della Stampa il livello di
partecipazione allo sciopero di ieri è stato straordinario: in moltissime aziende si è raggiunta e superata la quota di partecipazione del 95%, con una media che sfiora il 90%. Anche nei grandi gruppi dei periodici, la cui giornata di sciopero non incide sostanzialmente sul prodotto, vi sono stati livelli di partecipazione eccezionale. Siamo certi che l’astensione dal
lavoro delle colleghe e dei colleghi dell’emittenza
radiotelevisiva pubblica e privata, nazionale e locale,
proclamata dalla Fnsi per lunedì prossimo 20 giugno, vedrà una partecipazione altrettanto massiccia.
Il grande successo dello sciopero di ieri testimonia la
compattezza della categoria contro il tentativo del sistema delle imprese di imporre il completo controllo
dell informazione, la dequalificazione della professione e dei media, la riduzione dell’indipendenza dei giornalisti. La Segreteria della Fnsi -conclude- ringrazia tutte le colleghe e i colleghi che hanno partecipato allo sciopero ed alle manifestazioni che si sono svolte in numerose città italiane.
La presenza nelle edicole di pochi giornali, ridotti nella
foliazione e poveri di contenuti e qualche sporadico e
incompleto notiziario di una agenzia nazionale, non intacca il risultato complessivo della protesta. Anzi rafforza la convinzione che il giornalismo rispettato ed autonomo è determinante per la qualità dei prodotti. Anche perchè la grande maggioranza dei giornalisti di queste testate ha aderito alla protesta ma l’utilizzo improprio di service e collaboratori ha consentito una squalificata presenza nelle edicole».