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  • Da: Assostampa FVG
  • giugno 23, 2016

GIULIO REGENI, 5 MESI SENZA VERITÀ

imageIl 25 giugno saranno trascorsi cinque mesi dalla scomparsa di Giulio Regeni in Egitto e la verità appare ancora lontana. Una ricorrenza che Amnesty international, da subito schierata per chiedere verità sulla sorte toccata al giovane ricercatore italiano, non intende lasciar passare sotto silenzio.
«Sono stati cinque mesi di depistaggi e menzogne da parte del governo egiziano e di prese di posizione incerte, alternate a lunghi silenzi da parte di quello italiano. Cinque mesi durante i quali – si legge sul sito internet della sezione italiana dell’associazione – la società italiana si è mobilitata chiedendo a gran voce #veritàpergiulioregeni e oltre 400, tra enti locali, media, università e associazioni, oltre a tantissimi cittadini e cittadine, hanno aderito alla campagna che abbiamo lanciato insieme al quotidiano La Repubblica».
Ma il 25 e il 26 giugno si celebra anche la Giornata internazionale per le vittime della tortura: una doppia ricorrenza in occasione della quale Amnesty international lancia una nuova iniziativa per riportare l’attenzione sul caso Regeni con una grande mobilitazione online. Una twitter action per far sapere al presidente del Consiglio Renzi e al ministro degli Affari esteri Gentiloni che «siamo in tanti – spiega Amnesty international – a non aver dimenticato Giulio e che si può e si deve fare di più per arrivare alla verità».

Il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, in un tweet : @amnestyitalia Ci saremo #veritápergiulio #25e26giugno.