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  • Da: Assostampa FVG
  • marzo 10, 2006

Necessario nuovo sciopero

ROMA Una giornata di sciopero generale dei giornalisti dipendenti, freelance e collaboratori, prima delle elezioni politiche del 9 e 10 aprile; una manifestazione nazionale di dialogo della categoria di fronte alla sede della Fieg di via Piemonte a Roma giovedì 16 marzo; gli stati generali del Sindacato dei Giornalisti convocati insieme alla conferenza nazionale dei comitati e fiduciari di redazione venerdì 17 marzo; la proclamazione di altre giornate di sciopero e la convocazione di manifestazioni nazionali prima delle elezioni amministrative di maggio.
Queste alcune delle decisioni prese dalla Giunta della Federazione della Stampa riunita insieme ai rappresentanti delle Associazioni regionali e al Segretario dell’Usigrai. La Giunta ha dato mandato alla Segreteria della Fnsi di proclamare senza preavviso la giornata di sciopero nei settori dei quotidiani, delle agenzie di stampa, dei service, delle strutture sinergiche nazionali e locali, dei giornali telematici, dei siti web e dei portali internet. Lo sciopero nel settore dell’emittenza nazionale avverrà nel rispetto della legge di regolamentazione delle agitazioni nei servizi pubblici e quindi con il necessario preavviso di dieci giorni obbligatorio per la Rai. Pertanto, lo sciopero nei settori dell’informazione quotidiana avverrà separando la data per la carta stampata da quella che sarà decisa per l’emittenza nazionale. La proclamazione degli scioperi nei settori dei periodici avverrà successivamente secondo modalità che saranno decise dalla Giunta della Fnsi d’intesa con il coordinamento dei comitati di redazione del settore.
Giovedì 16 marzo delegazioni di giornalisti provenienti da tutta Italia attueranno una manifestazione composta davanti alla sede della Fieg per chiedere al Comitato Esecutivo della Federazione degli Editori di aprire immediatamente un tavolo di trattativa senza pregiudiziali per le rispettive posizioni, che consenta di sospendere la conflittualità e allo stesso tempo di offrire una prospettiva di rinnovo contrattuale ai giornalisti dopo 374 giorni dalla scadenza del contratto nazionale. Nessuna azione di forza, quindi, come sembrano temere gli editori, ma una iniziativa che consenta davvero, sperabilmente nella stessa giornata di giovedì 16 marzo, di riaprire la trattativa contrattuale. La Fnsi, chiede alla Fieg di collaborare con i giornalisti per sviluppare ulteriormente, pur nell’attuale squilibrato sistema dell’informazione, l’impresa editoriale che dichiara consolidati e positivi risultati dei bilanci determinati anche dall’accresciuto impegno di lavoro di migliaia di giornalisti dipendenti e collaboratori.
I giornalisti italiani, che hanno attuato già sette giornate di sciopero a sostegno della vertenza contrattuale ed hanno organizzato decine di assemblee regionali e aziendali oltre alle manifestazioni nazionali di Torino e di Sanremo, si trovano costretti a decidere il blocco dell’informazione nell’attuale delicata fase politica e sociale del nostro paese a causa dell’intransigente chiusura degli editori sui fondamentali temi della dignità e delle condizioni di vita e di lavoro dei giornalisti dipendenti, freelance e collaboratori. I giornalisti protestano anche contro l’assurdo ostracismo della Fieg nei confronti della riforma della previdenza generale dell’Inpgi (approvata dagli stessi rappresentanti della Fieg nel cda dell’Istituto) che consentirebbe di garantire ai giornalisti un futuro previdenziale certo finanziato senza alcun aiuto pubblico e senza oneri aggiuntivi da parte degli stessi editori.