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  • Da: Assostampa FVG
  • febbraio 16, 2011

NO A TUTTI I BAVAGLI

Il Comitato per la libertà, per il diritto all’informazione, alla cultura e allo spettacolo – di cui fa parte la Fnsi – ha manifestato ieri davanti a Palazzo San Macuto, a Roma, mentre si svolgeva la riunione della Commissione di Vigilanza Rai, contro la bozza di atto di indirizzo presentata dal Pdl. Fulvio Fammoni della Cgil, a nome di tutto il Comitato, ha annunciato la presentazione di un esposto all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni “perché non può esistere una differenza così palese tra emittenti pubbliche e private”.
“E’ un provvedimento inaccettabile – ha aggiunto – per quello che prevede e per quello che sottintende. E’ un evidente atto di sfiducia del Pdl nei confronti del dg Mauro Masi”. Erano presenti anche alcuni parlamentari: Giuseppe Giulietti di Articolo 21, con Pancho Pardi dell’Idv, ha chiesto “al presidente della Vigilanza, Sergio Zavoli, e al presidente della Rai, Paolo Garimberti, di recarsi dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per segnalare in modo formale l’emergenza nei media”. Presenti anche il portavoce dell’Idv, Leoluca Orlando, e il vicepresidente della Vigilanza Giorgio Merlo (Pd). “Questo regolamento – afferma il presidente della Fnsi, Roberto Natale – non è pericoloso solo per la Rai, perché diventerà la matrice attraverso la quale l’Agcom estenderà queste regole anche all’emittenza privata, come è successo l’anno scorso con lo stop ai talk show”. “Queste regole – aggiunge il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi – hanno il solo scopo di imbavagliare l’informazione, completando l’occupazione dei media che è in atto e che noi combatteremo con sempre maggior forza”. “Non è più accettabile – gli fa eco il segretario dell’Usigrai, Carlo Verna – imporre regole all’informazione. Questo è solo l’ultimo atto di un sistema del bavaglio da eliminare, che trova sponde in Rai”. Al presidio, al quale erano presenti alcune decine di persone, si è unito anche il Popolo Viola, che ha esposto cartelli con la scritta “Giù le mani dalla Rai, dall’informazione, dalla Costituzione. Berlusconi dimettiti”. In piazza anche i giornalisti Rai: Maria Luisa Busi, Tiziana Ferrario e Andrea Vianello.