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  • Da: Assostampa FVG
  • maggio 13, 2015

PRIMORSKI: AUGURI DI LORUSSO, OGGI INCONTRO A TS

Auguri al Primorski dnevnik per i suoi primi 70 anni, vissuti all’insegna di grandi battaglie di libertà.
Tenere alta la bandiera della Comunità slovena in una città e in una regione di confine è da sempre l’elemento identitario del Primorski. Un impegno che deve continuare, nonostante le difficoltà che attraversa il comparto dell’editoria, colpito da pesanti tagli ai contributi di giornali di opinione o espressione di minoranze linguistiche. La Fnsi resterà al fianco dei colleghi del Primorski nella battaglia per la difesa del sostegno pubblico, essenziale per garantire il pluralismo delle voci, soprattutto delle minoranze.
Cento e più di questi compleanni, Primorski.
Raffaele Lorusso
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Il Primorski dnevnik compie 70 anni. Il primo numero del quotidiano in lingua slovena del Friuli Venezia Giulia vide la luce il 13 maggio 1945 nella Trieste appena liberata dal nazifascismo. Il giornale nasceva dalle ceneri della seconda guerra mondiale e dall’incredibile avventura del suo predecessore, quel Partizanski dnevnik nato nelle foreste slovene nel novembre 1943 e considerato l’unico quotidiano partigiano stampato nell’Europa occupata. Ma le sue radici affondano nel 19o secolo, precisamente nel 1894, quando a Trieste nasceva il quotidiano in lingua slovena Edinost (chiuso poi dal regime fascista nel 1928).
70 anni dopo il Primorski dnevnik (il nome significa letteralmente Quotidiano del Litorale) è ancora qui: distribuito sei giorni su sette tra gli abbonati della Regione e nelle edicole, non soltanto organo informativo, ma anche insostituibile elemento identitario della comunità slovena. La crisi del settore e i tagli ai fondi per l’editoria l’hanno messo in ginocchio, ma non l’hanno piegato. I giornalisti (15, distribuiti tra le redazioni di Trieste e Gorizia) sono da tre anni in contratto di solidarietà e come centinaia di colleghi del nostro Paese attendono la riforma della legge sull’editoria promessa dal governo Renzi. Una riforma che, come dichiarato più volte da fonti autorevoli, dovrà contenere anche norme specifiche per i giornali delle minoranze (oltre al Primorski dnevnik anche due quotidiani in lingua tedesca).
Il periodo storico non è incline ai grandi festeggiamenti. L’editore, la società DZP-PRAE e la cooperativa Zadruga Primorski dnevnik che conta circa due mila soci, ha deciso di segnalare il settantesimo anniversario con quattro conferenze stampa: lunedì a Lubiana, ieri nella sede romana della Regione Friuli Venezia Giulia, oggi MERC al Circolo della stampa di Trieste e domani nel Trgovski dom di Gorizia (sempre con inizio alle ore 12). Sarà questa l’occasione per ricordare i primi settant’anni di storia del Primorski dnevnik e per brindare a un futuro, si spera, più roseo.