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  • Da: Assostampa FVG
  • aprile 28, 2004

Ricorso sul decreto Gasparri

ROMA Il Comitato per la libertà e i
diritti dell’informazione annuncia ricorsi contro il ddl
Gasparri, che domani sarà approvato in via definitiva dal
Senato, alla Corte Costituzionale e alla Corte Europea di
Strasburgo. Lo ha spiegato Paolo Serventi Longhi, segretario della Fnsi (una delle 60 associazioni che aderiscono al comitato) in una conferenza stampa a Palazzo Madama.
In particolare, ha detto Serventi, un gruppo di giuristi sta studiando un ricorso alla Corte europea perchè venga
formalizzata la mozione sui media e sul pluralismo approvata qualche giorno fa dal Parlamento di Strasburgo.
Ma le iniziative del comitato non si fermano qui: il Primo Maggio, in occasione del concerto di piazza San Giovanni – ha annunciato Giuseppe Giulietti, portavoce dell’associazione Articolo 21 – saranno raccolte le firme «per chiedere le dimissioni del direttore generale della Rai Flavio Cattaneo e di tutto il servizio d’ordine del premier». Inoltre a Gubbio, agli
Stati generali dell’informazione proclamati per il 21 e 22
maggio, sarà presentato un ulteriore ricorso contro la
Gasparri, in materia di frequenze, alla Commissione Europea e sarà lanciato il documento con cui tutti i candidati alle
prossime Europee si impegnino a istituire un’unica Autorità
europea per le Comunicazioni, una legge europea sul conflitto di interessi, una direttiva europea in materia di comunicazione e pluralismo e a inserire nella Costituzione europea un riferimento esplicito al pluralismo nel settore dei media.
A testimoniare l’appoggio dell’opposizione alle iniziative del comitato, alla conferenza stampa sono intervenuti anche il capogruppo della Margherita a Palazzo Madama Willer Bordon e il senatore Luigi Zanda, i senatori Stefano Passigli e Paolo Brutti (Ds), Anna Donati (Verdi). Presenti anche Roberto Natale (Usigrai), Franco Siddi (presidente Fnsi), Fulvio Fammoni (Slc-Cgil), Edoardo Ferrario (Movimento Girotondi). (Ansa)