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  • Da: Assostampa FVG
  • gennaio 01, 2006

Sciopero radio e tv 18/19 dicembre

ROMA La conferma dell’attuazione di più giorni consecutivi senza preavviso di sciopero nei quotidiani, nelle agenzie di stampa, nel web e negli uffici stampa, prima delle festività natalizie; due giornate di sciopero nell’emittenza radiotelevisiva nazionale pubblica e privata secondo le regole previste dalla legge sugli scioperi nei servizi pubblici; la proclamazione di più giornate di sciopero nazionale delle firme; l’attuazione rigorosa delle norme contrattuali in applicazione dello stato di agitazione della categoria; il sostegno sindacale alle numerose iniziative di sciopero decise dai comitati di redazione per la vertenza contrattuale e per specifiche situazioni aziendali; la manifestazione nazionale dei giornalisti precari in occasione della presentazione della seconda edizione del “Libro bianco sul lavoro nero”, che avverrà oggi, lunedì 11 dicembre.

Queste le decisioni di mobilitazione e di lotta assunte dalla Giunta della Federazione della Stampa per protestare contro l’ennesimo rifiuto della Fieg ad aprire le trattative per la vertenza contrattuale. Altre iniziative sindacali di protesta saranno decise per i mesi di gennaio e di febbraio.
Nello stesso tempo la Giunta della Fnsi ha dato mandato alla Segreteria di partecipare alla nuova riunione del tavolo tecnico sulla previdenza dell’Inpgi con la volontà di ricercare ogni soluzione positiva che consenta di sbloccare la riforma delle prestazioni Inpgi e gli sgravi contributivi per l’assunzione dei giornalisti disoccupati. Il Sindacato dei Giornalisti, insieme alla Presidenza dell’Inpgi, verificherà al tavolo ministeriale le reali disponibilità degli editori a definire un accordo. La Fnsi valuterà inoltre la disponibilità della Fieg a definire le intese sulla modifica dello Statuto del Fondo di Previdenza Complementare che consenta l’estensione delle norme di legge relative alla devoluzione del trattamento di fine rapporto a tutti i giornalisti italiani, compresi i praticanti, i pubblicisti contrattualizzati, i collaboratori fissi e i corrispondenti.
La Federazione della Stampa si attende dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’Editoria, Ricardo Franco Levi, e del Ministro del Lavoro, Cesare Damiano, che siano avviati rapidamente i tavoli di confronto sulla riforma del settore per uno sviluppo certo del pluralismo dell’informazione, e quelli relativi al mercato del lavoro giornalistico, al precariato e alla riforma degli ammortizzatori sociali annunciati nel recente incontro del Governo con la Fieg e la Fnsi. In questo ambito possono trovare una positiva soluzione alcuni dei temi posti dai giornalisti relativamente all’applicazione della legge 30 e al rispetto della dignità dei collaboratori.
La grande partecipazione agli scioperi e alle astensioni dalle firme dei giornalisti hanno certamente prodotto primi importanti risultati sia per quanto riguarda gli impegni del Governo sia per il possibile superamento degli ostacoli alla riforma previdenziale. Permane il gravissimo no all’apertura del confronto contrattuale mentre si moltiplicano gli episodi di rottura delle relazioni sindacali a livello aziendale e, di conseguenza, il Sindacato dei Giornalisti è costretto a proseguire nelle azioni di sciopero”.