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  • Da: Assostampa FVG
  • marzo 11, 2004

Siddi: siamo vaso di coccio…

CAGLIARI «Siamo molto soli, se non fosse
per il presidente Ciampi e qualche altro amico. E siamo come vasi di coccio fra poteri forti, quello della politica e quello degli editori, che in questo momento coincidono». Secondo Franco Siddi, presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, intervenuto al dibattito sull’informazione organizzato a Cagliari dalla Rete dei Movimenti e dall’associazione Articolo 21, oggi «non è facile essere giornalisti».
Rivolgendosi direttamente a Soru, sottolineando che è
inevitabile finire sotto i riflettori quando si sceglie di fare politica, Siddi ha detto che «regole, contratti e deontologia del nostro mestiere esistono da cent’anni» e che «l’informazione è fatta anche di diversità, e non bisogna mai sparare nel mucchio e, soprattutto, bisogna sempre distinguere fra editori e giornalisti».
Francesco Birocchi, presidente dell’Assostampa sarda, ha
sottolineato che «in questo Paese c’è la tendenza a separare favorevoli e contrari, e lo stesso metro è utilizzato per i giornalisti e chi fra i giornalisti non è amico diventa automaticamente nemico». Secondo Birocchi «il nostro contratto ci consente libertà ma viene violato tutti i giorni nelle redazioni, ecco perchè dico a Soru che ci sentiamo colti nel vivo quando si dice che si fa cattiva informazione in Sardegna. Noi ci battiamo tutti i giorni per fare buona informazione, e siamo feriti da queste affermazioni».
Birocchi ha poi ricordato che «a Tiscali 16 giornalisti
lavorano da due anni senza contratto». Immediata la reazione di Soru, che ha chiesto la parola per replicare: «Nella mia azienda non c’è nessuno che non abbia un contratto, quei sedici non hanno un contratto giornalistico ma un altro sì. E comunque – ha concluso il leader di Progetto Sardegna – stiamo lavorando
per applicare il contratto giornalistico, l’importante è non estenderlo a 80, 90 persone, perchè non credo che tutti quelli che digitano tre cose sul sito web facciano i giornalisti». (Ansa)