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  • Da: Assostampa FVG
  • aprile 10, 2013

SIDDI: UN CONTRATTO PER REGGERE ALLA CRISI

da Blitz Quotidiano:
La trattativa è appena all’inizio ma il segretario della Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi, è soddisfatto: ”Editori e giornalisti hanno riconosciuto che un rinnovo contrattuale decoroso, capace di guardare al cambiamento, di reggere le sfide della crisi e di impegnare le parti nella sfida per un futuro di sistema, sia un percorso attuale e un segno di reciproca fiducia”. Sintetizza così Siddi, contattato dall’Asca, l’incontro che ha aperto il tavolo negoziale tra la federazione degli editori (Fieg) e il sindacato dei giornalisti (Fnsi), per il rinnovo del contratto collettivo di categoria scaduto il 31 marzo. La prima riunione si è svolta a delegazioni complete, guidate dal presidente della Fieg, Giulio Anselmi, e dallo stesso Siddi per la Fnsi. ”Pur essendosi evidenziati anche oggi differenze e distanze naturali e storiche, l’incontro – spiega Siddi – è valso a riconoscere che non era scontata l’apertura del confronto su un nuovo contratto in un tempo molto complicato per le imprese editoriali e il loro business, e per i giornalisti che a causa della crisi vedono allentarsi molte sicurezze sul lavoro”. ”Il primo incontro è valso a definire un metodo di lavoro e a individuare temi che saranno sviluppati nei prossimi due mesi in quattro commissioni bilaterali e in una istituzionale di raccordo permanente e di interlocuzione con i pubblici poteri. I quattro tavoli – illustra Siddi – riguarderanno l’innovazione contrattuale in relazione alla multi e alla cross medialità che determina l’individuazione di nuove figure professionali ed elementi di nuova aticolazione organizzativa e partecipativa del giornalista”. ”L’altro punto riguarda la stabilità del sistema previdenziale di categoria (Inpgi) e dunque proposte di azioni per ammortizzatori sociali adeguati sia per reggere il peso della crisi che colpisce il lavoro sia per favorire ripresa e sviluppo – sottolinea il segretario della Fnsi -. Il terzo tavolo riguarda lo studio e la ridefinizione di confini, di modelli di inquadramento contrattuale per le nuove forme di lavoro subordinato derivanti da vecchi processi di inquadramento di lavoro autonomo e per le forme di parasubordinazione nonché per le garanzie da assicurare alle collaborazioni che manterranno realmente il carattere di lavoro autonomo. Il quarto tavolo riguarda la messa in sicurezza con interventi e misure anche riformatrici dell’istituto del fondo integrativo sostitutivo del preavviso (ex ‘fissa’), che oggi ha una sofferenza finanziaria, e per il quale devono essere individuate opportune soluzioni”. ”Questi gruppi – spiega Siddi – devono esaurire il loro lavoro entro due mesi per tornare all’attenzione della delegazione allo scopo di verificare i passi avanti, eventuali soluzioni e verificare divergenze”. Per la Fnsi, ”la discontinuità si può accettare solo se la intendiamo per affermare la volontà di essere pragmaticamente nel solco di un sistema coerente con l’esigenza di innovazione, di rinnovamento e di impegni sostanziali per lo sviluppo in chiave futura e quindi di ripresa dell’occupazione”.