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  • Da: Assostampa FVG
  • novembre 26, 2008

SLITTA INCONTRO CON FIEG

Sono slittati alla prossima settimana gli incontri sul contratto tra Fieg e Fnsi in programma giovedi’ e venerdi’ per completare l’analisi dei punti non ancora affrontati, che sono stati rinviati all’inizio della prossima settimana. Lo ha annunciato il segretario della Fnsi Franco Siddi. Confermati invece gli appuntamenti del 10 e 11 dicembre della Commissione contratto e della Conferenza nazionale dei Cdr.
“Le difficolta’ sorte nei giorni scorsi su lavoro multitestata e sulla licenziabilita’ dei vertici di redazione – ha spiegato Siddi – hanno portato la Fieg a proporre una fase di riflessione piu’ ampia”. Un fatto che, per il segretario, si puo’ interpretare ”come una volonta’ degli editori corrispondente a quella della Fnsi di non far precipitare il tavolo, perche’ con tutta evidenza la strada da percorrere e’ sempre il negoziato”. Ma ”dopo un anno di colloqui e di incontri, non si puo’ ripartire da zero: il tempo non e’ infinito e ha un valore”. Siddi ha osservato che ”tutto non puo’ entrare nel contratto, occorre percio’ puntare su cio’ che veramente conta”.
In questi mesi – ha aggiunto – abbiamo fatto con la Fieg un lavoro interessante, che a questo punto dovrebbe consentire alle delegazioni la quadratura del passaggio necessario del nuovo contratto. Purtroppo, pero’, la Fieg ha tirato il freno e ha riproposto in maniera non accettabile temi come le prestazioni multitestata o la licenziabilita’ di condirettori e vicedirettori con l’obiettivo di acquisire un solo elemento, quello della mobilita”’. Una questione che, ”cosi’ posta, non appare sostenibile per i giornalisti, perche’ orientata ad affrontare attraverso il contratto solo problemi particolari di gestione aziendale”. Un discorso che vale anche per la licenziabilita’ dei vertici di redazione, che – sottolinea il segretario della Fnsi – ”non sono meri dirigenti chiamati a rispondere ad obblighi di politica industriale, ma figure di vertice dell’organizzazione giornalistica che debbono rispondere prima di tutto a obblighi sociali ed etici.