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  • Da: Assostampa FVG
  • ottobre 25, 2010

STATI GENERALI DELL’EDITORIA

Fnsi, Cgil, Mediacoop e Articolo 21 hanno deciso l’autoconvocazione degli Stati generali dell’editoria per arrivare a una legge di riforma del settore. E, sul numero di "Prima Comunicazione" in edicola, spiegano che è urgentissima perchè entro Natale una novantina di testate potrebbero non andare più in edicola, con una perdita di quattromila posti di lavoro. «Abbiamo deciso di autoconvocare gli Stati generali dell’editoria perchè deve essere ben chiaro che non siamo noi a non volere una legge di riforma dell’editoria», precisa il segretario della Fnsi Franco Siddi. «Il sottosegretario all’Editoria, Paolo Bonaiuti, aveva promesso entro sei mesi una nuova legge di riforma – denuncia Lelio Grassucci, presidente onorario di Mediacoop -. Sono trascorsi due anni dal suo insediamento e nel frattempo i fondi sono stati via via decurtati. Sappiamo come il governo potrebbe rimpinguare i 195 milioni di euro rimasti in cassa per l’editoria: reintroducendo in finanziaria la Robin tax, la tassa dell’1% sui prodotti petroliferi che lo scorso anno portò circa 70 milioni; mettendo l’Iva al 20% sui prodotti collaterali non editoriali venduti in edicola; riportando il fondo per l’editoria alle sue finalità originarie e quindi postando i contributi alla Rai, 60 milioni, in un altro capitolo di spesa».