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  • Da: Assostampa FVG
  • ottobre 07, 2013

STATO DI CRISI AL CORRIERE

riceviamo dal Cdr del Corriere della Sera e diffondiamo:
Firmato al Ministero del Lavoro lo stato di crisi che partirà dal 1° novembre; prepensionamenti operativi se e quando il governo rifinanzierà la legge 416/1981; operativi, invece, i pensionamenti per chi ha 62 anni di età e almeno 35 anni di contributi. Cigs per un giorno a testa nei prossimi due anni”. “Abbiamo ragione di ritenere che la vendita (o meglio la svendita) dell’immobile (delle vie Solferino/San Marco) abbia subito una battuta d’arresto”. Pubblichiamo la lettera del CdR alla redazione.
Care colleghe e cari colleghi, ecco l’aggiornamento sui principali temi.
1) Piano direttore su organizzazione del lavoro e pianta organica. Su richiesta della direzione la riunione prevista per oggi  è stata rimandata a lunedì 7 ottobre.
2) Mercoledì 2 ottobre abbiamo firmato la richiesta dello stato di crisi al ministero del Lavoro. Il documento (pagina 1 e 2 allegate) recepisce tutti i termini dei nostri accordi. Lo stato di crisi partirà dal 1° novembre 2013. La parte sui prepensionamenti ex legge 416 (almeno 58 anni di età e almeno 18 di contributi) diventerà operativa se e quando il governo rifinanzierà la legge. L’azienda potrà contattare i colleghi che rientrano nei parametri (o i colleghi potranno contattare l’azienda) per colloqui preliminari, nei quali discutere le condizioni dell’eventuale prepensionamento. Non va preso alcun accordo scritto prima che i prepensionamenti vengano finanziati. Sarà applicabile da subito, invece, il capitolo che riguarda i pensionamenti ex articolo 33 del contratto nazionale (62 anni di età e almeno 35 anni di contributi). E sarà avviata la cassa integrazione che interesserà ciascun collega per un giorno nei prossimi due anni (fino al 30 ottobre 2015).
3) Lunedì 30 settembre il consiglio di amministrazione di Rcs MediaGroup ha deciso di invitare l’amministratore delegato Pietro Scott Jovane a proseguire le trattative con la società finanziaria Blackstone per la vendita del palazzo del Corriere, compresa la parte storica di via Solferino. Tuttavia, abbiamo ragione di ritenere che la vendita (o meglio la svendita) dell’immobile abbia subito una battuta d’arresto, anche grazie alle pressioni esercitate dal Cdr sugli azionisti, i consiglieri e il collegio sindacale della società. Continueremo a seguire gli sviluppi, a intervenire e a tenervi informati.
4) Come vi avevamo annunciato nell’assemblea di maggio in cui illustrammo l’accordo sulla rimodulazione dei benefit, abbiamo stabilito con l’azienda che per tutti i colleghi con un Cud inferiore a 70 mila euro resterà in vigore l’"incentivo" per la diminuzione delle collaborazioni al Corriere da 12 milioni a 10 milioni l’anno per gli anni 2013-2014-2015. Al raggiungimento di tale risultato i colleghi di cui sopra percepiranno 500 euro lordi l’anno (pagina 3 dell’allegato).
5) Mercoledì 2 ottobre abbiamo cominciato la trattativa con l’azienda per mettere ordine nei criteri di rimborso delle note spese. Ne discuteremo a breve con i delegati.
6) Nel giro di una decina di giorni, dovremmo avere i dati sull’andamento del piano di smaltimento ferie, che prevede alla fine dell’anno premi per chi abbia consumato le sue ferie dell’anno più un giorno (1200 euro lordi) ed eventuali 13 giorni in più (premio di 150 euro al giorno). I premi scattano se tutta la redazione avrà smaltito alla fine dell’anno almeno 7800 giorni di ferie: a luglio ne avevamo fatte 5500, con agosto dovremmo aver raggiunto l’obiettivo.
il Cdr  del Corsera