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  • Da: Assostampa FVG
  • maggio 17, 2004

“Caso Sardegna” nell’informazione

CAGLIARI Il «caso Sardegna», relativo al
sistema dell’informazione regionale, diventa nazionale. Lo
hanno deciso la giunta della FNSI e la Consulta delle
associazioni regionali della stampa riunite a Cagliari alla
presenza del segretario Paolo Serventi Longhi e del presidente Franco Siddi. La vertenza informazione – è stato precisato in un documento approvato all’unanimità e illustrato in una conferenza stampa con la partecipazione del presidente dell’associazione regionale Francesco Birocchi – si collega alle emergenze che si stanno manifestando nel sistema dell’informazione a livello nazionale. È stato deciso di denunciare al magistrato del lavoro per comportamento antisindacale il gruppo editoriale «L’Unione Sarda» perchè ha impedito la pubblicazione di un documento del Comitato di
redazione. Il direttore e l’editore – è stato sottolineato –
hanno risposto, nel rifiutare il documento, con espressioni al di fuori delle regole sindacali.
In generale la denuncia del sindacato dei giornalisti
italiani si articola in quattro punti principali. Innanzi tutto le gare d’appalto per l’assegnazione dei progetti informatici, alle quali i gruppi editoriali partecipano con sempre maggiore frequenza anche alleandosi tra di loro. Vengono così riproposti – è stato evidenziato nel documento – i temi della trasparenza degli interessi extraeditoriali e del pluralismo dell’informazione e si rischia di condizionare i rapporti tra la politica e l’informazione. Servono quindi regole chiare
(anche a livello legislativo) per garantire la completezza
dell’informazione, senza censure e omissioni e per allontanare il sospetto della nascita di un possibile «cartello del silenzio» su aspetti importanti della vita politica ed economica.
Oltre all’irrigidimento dei rapporti sindacali all’interno delle redazioni, il documento denuncia le difficoltà di regolamentazione contrattuale di numerosi giornalisti precari con particolare riferimento al
settore on-line. Vi sono inoltre, tra gli aspetti problematici di maggior rilievo, la progressiva esclusione delle redazioni dai processi partecipativi alla formazione dei contenuti giornalistici nelle testate e il fenomeno del mobbing. Un aspetto, quest’ultimo, che nelle redazioni – è stato rilevato – è in preoccupante estensione, in Sardegna come in tante altre realtà editoriali italiane. Nel prendere atto positivamente del costituendo «sportello antimobbing» da parte dell’Assostampa Sarda, la FNSI – conclude il documento – è impegnata ad avviare una fase di studio di denuncia e di proposta affinchè l’argomento rientri nel prossimo contratto di lavoro. (Agi)