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  • Da: Assostampa FVG
  • giugno 24, 2015

DIFFAMAZIONE, NIENTE CARCERE

Niente più carcere per i giornalisti: in caso di diffamazione a mezzo stampa, potranno essere puniti solo con pene pecuniarie. Lo prevede il primo articolo della riforma della diffamazione approvato ieri dall’Aula della Camera con 207 sì, 62 contrari e 5 astenuti.
Non sarà punibile il giornalista che, avendo chiesto la pubblicazione della rettifica ad un proprio scritto reclamata dalla persona offesa al direttore responsabile, non la abbia ottenuta. Lo prevede un emendamento della commissione Giustizia alla nuova normativa sulla diffamazione approvato dall’Aula della Camera.
In base ad un altro emendamento della commissione approvato dall’Aula, non saranno solo i giornalisti professionisti o pubblicisti ma tutti coloro i quali abbiano scritto sulla testata ad essere considerati come creditori privilegiati nei confronti dell’editore per le somme pagate a titolo di risarcimento danni alla persona diffamata.
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Slitta a stamattina nell’Aula della Camera l’esame della della nuova normativa sulla diffamazione a mezzo stampa. La commissione Giustizia ha chiesto più tempo per esaminare gli emendamenti all’articolo 5, relativo alle liti temerarie. (Ansa)