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  • Da: Assostampa FVG
  • maggio 15, 2017

FNSI CONTRO LINGUAGGIO DELL’ODIO E “PAROLE OSTILI”

Fermare il linguaggio dell’odio sin dalle scuole. Educare i giovani a una comunicazione rispettosa degli elementari principi di civile convivenza. Superare i germi della violenza quando è ancora solo verbale, ma non per questo meno pericolosa.

Tutto questo è “Condivido – Il Manifesto della Comunicazione non ostile nelle scuole” che oggi a Milano si rivolge al mondo delle scuole, alla presenza del ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, che partecipa alla mattinata milanese. La Fnsi, il sindacato unitario dei giornalisti italiani, aderisce e partecipa a questa campagna, dopo aver condiviso tre mesi fa a Trieste, assieme all’Assostampa Fvg, il lancio dell’iniziativa, alla presenza di Laura Boldrini, Gianni Morandi e tanti protagonisti del giornalismo, della comunicazione, della cultura, della politica.

Al centro dell’evento il “Manifesto della comunicazione non ostile”, la carta lanciata da Trieste che raccoglie i dieci princìpi proposti e votati dalla Rete negli scorsi mesi per  “ridurre, arginare e combattere i linguaggi negativi che si propagano in Rete”. Oltre 20.000 gli studenti iscritti per seguire la diretta streaming della manifestazione, che oltre alla sede centrale (Milano, Unicredit Pavilion, piazzale Gae Aulenti), coinvolge anche Cagliari, Matera e ancora Trieste.

L’impegno del sindacato dei giornalisti va di pari passo con quello dei promotori di questa iniziativa: condivide infatti i princìpi che ispirano il manifesto, perché rifiuta la facile strada delle censure, dei bavagli e dei “tribunali della verità”, per puntare invece sul rispetto, sulla formazione, sulla responsabilità, sulla volontà di contrastare sempre e comunque il linguaggio dell’odio e della violenza, dentro e fuori la rete. Una scelta che rientra nel percorso scelto da tempo dalla Fnsi, che infatti partecipa sin dall’inizio anche al progetto dell’associazione Carta di Roma, che da anni analizza e combatte i linguaggi di odio, discriminazione e razzismo.

La Fnsi condivide la scelta di proporre ai ministeri competenti la promozione nelle scuole e nelle università corsi di formazione e laboratori didattici, a partire proprio dalle proposte di Carta di Roma, di Parole O-Stili e di quanti hanno nel cuore i valori racchiusi nell’articolo 21 della Costituzione. Il sindacato dei giornalisti raddoppierà infine le proprie iniziative volte a contrastare e respingere le parole e le azioni ostili scagliate da più parti contro i cronisti e il diritto di cronaca, con l’unico obiettivo di intimidire chi tenta di illuminare le terre occupate da criminalità, mafia e corruzione.