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  • Da: Assostampa FVG
  • maggio 06, 2004

Luxa Tv: una fine annunciata

TRIESTE Chiude Luxa Tv, la televisione regionale nata su Internet e poi “trasferita” sulle frequenze di Tele Chiara. Una fine annunciata, verrebbe da dire, visto che già l’estate scorsa era stato “consigliato” ai collaboratori dell’emittente di “cercarsi un altro lavoro”.
Poi si è preferito andare avanti ancora un po’, tagliando ulteriormente compensi già molto bassi, cambiando per la terza volta in pochi mesi direttore responsabile, aprendo persino una nuova sede a Pordenone. Ora la prevedibilissima chiusura, perchè la tv non è in grado di camminare con le proprie gambe, perchè i finanziatori non sono disposti a perdere altri soldi, o forse perchè Luxa non serve più.
L’Assostampa del Fvg – che nei mesi scorsi ha tentato invano di incontrare la proprietà dell’emittente, che si è sempre negata al confronto e alla presentazione di un serio piano editoriale – non può che esprimere solidarietà ai lavoratori ma anche sconcerto per la leggerezza, la mancanza di professionalità e il pressapochismo con cui tutta la vicenda è stata gestita. Come l’esito di questa storia dimostra, non basta mettere assieme un gruppo di giovani giornalisti e aspiranti giornalisti – cui viene chiesto di lavorare al di fuori di ogni regola, come l’Inpgi ha verificato l’anno scorso – per permettere a un’iniziativa editoriale di sopravvivere e stare sul mercato. A pagare sono come sempre i lavoratori rimandati a casa dopo mille promesse, ma anche il panorama complessivo dell’informazione regionale.
Il sindacato dei giornalisti – che farà quanto nelle sue possibilità per tutelare in ogni sede i colleghi rimasti senza lavoro – fa ancora una volta appello alle istituzioni e alle forze economiche e politiche perché, di chiusura in chiusura, di fallimento in fallimento, non vengano disperse professionalità e potenzialità importanti del giornalismo e della cultura regionali.
L’Assostampa esprime infine preoccupazione per le voci su un possibile trasferimento delle dotazioni tecniche di Luxa alla televisione in rete recentemente varata dalla Regione. Se tali voci dovessero trovare conferma avrebbe ragione chi crede che Luxa e i suoi lavoratori siano stati «scaricati» troppo frettolosamente a vantaggio di un’altra realtà più forte e oggi più utile a qualcuno.