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  • Da: Assostampa FVG
  • aprile 02, 2004

Premio Marco Luchetta

TRIESTE Premiare gli operatori dell’informazione che, nell’ ambito della loro professione, si siano distinti per l’ opera di sensibilizzazione in favore dei valori di solidarietà, pace, fratellanza, a tutela dei minori vittime
di ogni forma di violenza: è l’ obiettivo del premio
giornalistico «Marco Luchetta», istituito dalla Fondazione
Luchetta, Ota, D’ Angelo, Hrovatin e presentato oggi a Trieste.
Il premio è stato promosso in occasione del decennale della morte di Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D’ Angelo, uccisi da una granata a Mostar mentre realizzavano un servizio giornalistico sui bambini vittime della guerra balcanica e della morte del cineoperatore Miran Hrovatin, assassinato a Mogadiscio assieme alla giornalista Ilaria Alpi.
Il premio – è stato spiegato durante la presentazione alla quale hanno partecipato Angela Buttiglione, direttore della Tgr Rai, presidente della giuria, e Mauro Mazza, direttore Tg2 – vuole essere «un omaggio allo stile e al modo di svolgere questa professione con umanità e discrezione». Oltre agli ovvi requisiti professionali – è stato sottolineato – i candidati dovranno rispondere agli ideali che hanno animato il lavoro dei quattro inviati e che hanno ispirato la nascita della fondazione
che ne porta il nome: dalla solidarietà tra i popoli, al
rispetto delle diversità etniche e politiche, alla convivenza pacifica, alla soluzione dei conflitti attraverso il dialogo.
Della Giuria fanno parte, oltre a Buttiglione e Mazza, anche Sergio Baraldi, direttore del «Messaggero Veneto», Bojan Brezigar, direttore del «Primorski Dnevnik», Sergio Canciani, corrispondente Rai, Antonio Di Bella, direttore del Tg3 Rai, Clemente Mimun, direttore del Tg1, Fulvio Molinari, editorialista e Segretario della Giuria e Alberto Statera, direttore de «Il Piccolo».
Il premio comprende quattro categorie: una riservata ai
giornalisti professionisti della carta stampata e della
televisione (Premio Marco Luchetta); una per le migliori
immagini riservata ai telecineoperatori (Premio Alessandro Ota); una riservata a un giornalista europeo, non italiano (Premio Dario D’ Angelo); e una riservata ai fotoreporter per la miglior fotografia (Premio Miran Hrovatin).
La cerimonia di consegna si svolgerà la sera del 31 luglio, a Trieste, in piazza Unità, e sarà trasmessa dalla Rai la era del 3 agosto.
Durante la presentazione, alla quale hanno partecipato il direttore della sede Rai del Friuli-Venezia Giulia, Roberto Collini, il caporedattore della Rai TGR Giovanni Marzini, e Cristiano Degano, presidente della Fondazione Luchetta, Ota, D’ Angelo, Hrovatin, Buttiglione ha evidenziato la capacità della fondazione (che in questi anni ha
ospitato nella propria casa di accoglienza oltre 300 persone, fra le quali più di 200 bambini provenienti dalle zone di guerra e curati nell’ ospedale infantile Burlo Garofolo di Trieste) di «non far spezzare il filo di solidarietà e amore verso i più deboli tessuto dai giornalisti caduti». (Ansa)