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  • Da: Assostampa FVG
  • aprile 01, 2004

Siddi: qualità in tivù

ROMA Il tema dell’informazione socialmente
responsabile «è una questione molto seria» così come «la
proposta di un qualitel, un osservatorio della qualità sociale e del rispetto dei diritti di tutti alla conoscenza e alla rappresentanza sociale è un’idea di grande interesse da realizzare». È il commento del presidente Fnsi Franco Siddi alle idee avanzate dal presidente delle Acli Luigi Bobba in apertura del congresso nazionale.
«La tv deve essere imperniata – afferma Siddi – su parametri di civiltà e di cultura, non di soli consumi surriscaldati. Purtroppo, ad oggi, questa è un altra delle attese mancate della legge Gasparri».
La qualità e il pluralismo dell’informazione «non sono –
afferma Siddi – aspirazioni astratte ma condizione e bene
indispensabili da garantire per la crescita democratica,
culturale e civile del Paese». E questo «a maggior ragione -aggiunge il presidente Fnsi – quando il clima generale che si respira è pesante e l’orizzonte, tra crisi economica, cadute valoriali e terrorismo internazionale, non appare certo luminoso».
Per Siddi, è necessaria «una televisione che informi con estrema correttezza e capacità di adesione ai fatti e alle circostanze, che rappresenti le voci e le esigenze della vita complessiva del Paese, che proponga cultura e eventi, anche piacevoli ma intelligenti». L’Auditel, conclude Siddi, «ha già fatto disastri e, malinteso com’è da chi gestisce e fa televisione, produce e alimenta mostri». Da qui l’obiettivo di «convincere la pubblicità, base di supporto di tanti programmi, a tener conto di nuovi criteri di incidenza, anonimi e statistici, che, allargando la platea del campione, considerino centrale un nuovo indice di gradimento e considerazione». (Ansa)